Entrata in Call2Net nel 2019 come operatrice, ricopre oggi un ruolo di Team Assistant, presso la sede di Torino.
Cristina, come hai affrontato il cambio di ruolo?
All’inizio avevo un po’ di ansia perché, nonostante facessi questo lavoro da più di 2 anni, avevo timore di non farcela. Però il fatto che i miei superiori mi ritenessero pronta mi ha dato una buona dose di fiducia. Ho capito di essere sulla strada giusta per una crescita professionale e mi sono sentita valorizzata.
Qual è stata la differenza principale che hai riscontrato nel passaggio da operatrice a TA?
Quando lavori come operatore badi solo a te stesso, cerchi di far bene il tuo lavoro per soddisfare le richieste del cliente. Quando invece ricopri una posizione più alta devi vedere il bene del gruppo. Se tu fai bene è perché tuo gruppo ha fatto bene, i risultati del gruppo diventano anche i tuoi.
Come descriveresti il tuo ruolo di Team Assistant?
Sicuramente è un ruolo di grande responsabilità e molto impegnativo. L’impegno si tramuta però in gratificazione, soprattutto quando, come nel mio caso, lavori con un team che persegue un obiettivo comune e dove c’è un’ottima comunicazione, anche con i superiori. La parte che mi soddisfa di più è quando ho la possibilità di supportare un mio superiore in qualche problematica, sentendomi poi dire: “sei stata fondamentale, grazie del tuo aiuto”.
Quali sono ad oggi i tuoi ricordi più belli in Call2Net?
Sicuramente quando, a 23 anni, ancora nel ruolo di operatrice, mi è stato proposto il contratto a tempo indeterminato. Da qui ho avuto la possibilità di costruirmi una vita, di diventare indipendente.
Come ti trovi con i colleghi e nell’ambiente di lavoro?
Ho stretto belle amicizie, con alcuni colleghi ci vediamo anche fuori. Oltre le amicizie, l’ambiente in generale è molto positivo. Mi è sempre piaciuto il rapporto che ho sia con i miei superiori che con i ragazzi che seguo, perché si basano prevalentemente sulla trasparenza. Lo definirei anche un ambiente che ti incoraggia. Io per esempio vengo sempre a lavoro serena, nonostante la grande mole di lavoro.
Pensi che Call2Net sia un’azienda inclusiva?
Sicuramente sì, molto. Negli anni ho percepito sempre grande accoglienza: è un’azienda senza pregiudizi di alcun tipo. L’unico criterio che applica è quello di vedere l’impegno e la dedizione che le persone ci mettono nel proprio lavoro.