CAIO, Chief AI officer. Tutte le caratteristiche della nuova figura C-Level

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Francesca Cappabianca

Caio Chief AI Officer

Mentre in Italia fatichiamo ancora ad introdurre la figura del CX manager, negli USA, in risposta ai trend di business, nasce l’ennesima nuova professionalità ultra-specializzata, questa volta da posizionare direttamente nel top management: il chief AI officer, CAIO. Vediamo di che si tratta.

Per approfondire il ruolo del customer experience manager, leggi qui il nostro articolo.

Il contesto operativo

Utilizzata in silenzio da diversi anni ed esplosa a livello mainstream in quest’ultimo 2023, l’intelligenza artificiale sta iniziando ad occupare un posto sempre più ampio ed incisivo, sia in ambito consumer che enterprise.

Poiché coinvolge a vari livelli numerose altre tecnologie innovative (Hyper Automation, RPA, machine learning, etc.), l’AI sta ridefinendo i modelli di business, contribuendo ad ottimizzare la data analytics e moltissimi processi aziendali, oltre a portare la qualità della customer experience a livelli finora mai raggiunti.

Chiaramente, l’implementazione dell’intelligenza artificiale in azienda, che sia in piccola percentuale o spalmata su tutto il business, richiede specialisti che, oltre a muoversi agevolmente all’interno degli aspetti tecnologici, sappiano disegnare gli usi più adatti dell’AI per la crescita del business.

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Il Chief AI Officer (CAIO): ruolo

Il Chief AI Officer è la figura C-level che progetta, gestisce e promuove tutte le attività aziendali legate all’intelligenza artificiale.

Come abbiamo detto, si tratta di una figura professionale che conosce sia gli aspetti tecnologici che le potenzialità strategiche dell’AI.

Deve anche disegnarne le applicazioni più vantaggiose per il business, il che comprende gestire e coordinare tutte le operazioni necessarie, nonché saper prospettare a tutti gli stakeholders, con la giusta comunicazione per ciascuno, la centralità strategica dell’AI adoption (anche per non perdere competitività).

Il Chief AI Officer (CAIO): competenze

Il ruolo di Chief AI Officer comporta conoscenze generali in merito ad AI, machine learning e reti neurali, in modo tale da comprendere gli effetti della loro implementazione nei processi aziendali.

Pur non essendo una figura tecnica, come ad esempio uno sviluppatore, il CAIO deve conoscere il background tecnologico dell’AI per dialogare alla pari con l’IT, e capirne le esigenze durante la valutazione e lo sviluppo dei progetti aziendali basati sull’intelligenza artificiale.

Inoltre, deve dare all’IT indicazioni concrete per mettere a terra le strategie operative legate all’AI, in modo tale da generare risultati tangibili nei processi aziendali ed, in seguito, nei risultati di business.

Ovviamente, ciò comporta la redazione di piani operativi agili e scalabili, secondo l’andamento del mercato.

Ancora, il CAIO deve favorire la comunicazione tra i reparti, individuando e condividendo i modi con cui l’AI può contribuire ad integrare e rendere più efficienti i workflow interni.

Non da ultimo, il CAIO deve conoscere in maniera accurata le normative vigenti nel proprio Paese in materia privacy legate all’AI, nonché gli aspetti etici e normativi che ne disciplinano lo sviluppo.

Verifica le normative relative all’intelligenza artificiale a livello italiano ed approfondisci le indicazioni a livello europeo, con i possibili sviluppi futuri.

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