Nel nostro impegno a favore dell’occupazione femminile, sosteniamo una serie di iniziative in tutto il territorio nazionale. Attraverso Edgemony abbiamo contribuito alla raccolta di 165mila Euro in borse di studio, a supporto delle donne siciliane che vogliono intraprendere la professione di sviluppatrice.
In Italia su dieci lavoratori le donne sono solo quattro (dati sull’occupazione 2021 – Istat ed elaboratori dalla Fondazione Moressa) e la professione di sviluppatore è la seconda più cercata e tra le più retribuite, ma solo il 31,7% delle donne lavora in ambito ICT.
Con l’obiettivo di combattere la disoccupazione femminile (che nell’Isola è ferma al 70,7%) e ridurre il gender gap tecnologico, abbiamo deciso di sostenere l’iniziativa Coding Women Sicily, portata avanti da Edgemony, hub tecnologico con sede a Palermo.
Insieme alle più importanti tech company tra cui Bending Spoons, Musement, Translated, Docebo e non solo, abbiamo contribuito al finanziamento di 55 borse di studio stanziate nel 2022, per formare programmatrici.
Questa iniziativa nel 2021 ha consentito all’85% delle alunne di trovare impiego fino ad oggi.
“L’Italia cerca sviluppatrici che fatica a trovare. Perché rinunciare ancora alla propria vita in Sicilia? Perché non provare a tornare? La nostra terra può diventare un punto di riferimento fondamentale nel Paese dal punto di vista dell’innovazione e della tecnologia, un luogo fertile e propenso al progresso. Coding Women Sicily è un’opportunità per tutti noi e per tutte quelle risorse che sono state intrappolate in pregiudizi e impedimenti sociali, che oggi cerchiamo di abbattere” spiegano Marco Imperato e Daniele Rotolo, fondatori di Edgemony.
Dopo l’apertura di una nuova sede a Palermo (leggi qui la notizia) e grazie al supporto di iniziative come questa, continuiamo a perseguire il nostro obiettivo di spingere lo sviluppo digitale a Palermo e per Palermo, e sostenere la crisi occupazionale del territorio siciliano.